L’Etna; ispirazione per scrittori e poeti
I territori lavici e vulcanici furono fonte di ispirazione di tanti scrittori e poeti Siciliani come Luigi Pirandello, Giovanni Verga, Luigi Capuana, Santo Calì e tanti altri.
Scrittore dell’Etna
Ne citiamo uno Giovanni Verga che è stato uno scrittore e drammaturgo italiano nato a Vizzini il 2 settembre 1840 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri.
Giovanni Verga svela il lato drammatico nascosto dietro le meraviglie della geografia. Infatti ambienta due delle sue vicende più drammatiche alle falde dell’Etna.
Da un lato, racconta la struggente agonia della giovane Maria, in “Storia di una capinera” pubblicata nel 1870, che assapora solo per pochi attimi il ristoro della campagna prima di tornare nel claustrofobico convento cui è destinata, tanto da scrivere all’amica Marianna: «Se vedessi com’è bello da vicino il nostro Etna! Dal belvedere del convento si vedeva come un gran monte isolato…»; dall’altro, il passionevole impegno della contadina Nedda, rimasta vedova e vittima delle ostili campagne piene di pietra lavica, che oltre alla fatica le procurano ferite e paure.
Nel 1886, in occasione di una delle più devastanti e pericolose eruzioni dell’Etna che minacciava Nicolosi, scrisse la novella “L’agonia di un villaggio” novella che racconta la tragedia che ha subito la popolazione di Nicolosi nel vedersi distruggere dalla forza del vulcano le proprie case, terreni, vigneti, cercando di salvare i loro effetti personali più cari caricandoli sui carri e trasferendoli a Torre del Grifo.
Un altro grande poeta che si ispirò all’Etna è il nostro concittadino Santo Calì, uomo di cultura che si impegnava con passione in tutto ciò in cui credeva. Partecipò alla vita politica di Linguaglossa e fu fra i primi ad utilizzare un nuovo metodo scolastico.
Tra le sue tante opere importanti troviamo “Leggendario dell’Etna“. Una raccolta di leggende apprese da contadini e pastori che abitavano sulle pendici dell’Etna alternando paesaggi e toni del parlare linguaglossese.
Arte dell’Etna
Paesaggi inseriti nella visione reale e magica del vulcano attraverso immagine grafiche e fotografiche. L’Etna dichiarata “patrimonio dell’Unesco” è una fonte di ispirazione per tantissimi pittori con il suo rosso della lava incandescente e con i suoi paesaggi ricchi di luce e colori resi vivi
dal nero della lava spenta.
Questa tavolozza naturale che il vulcano ci regala, già a partire dalla seconda metà del 700 era usata da tanti artisti, infatti tanti raffiguravano il teatro greco di Taormina con l’Etna come sfondo. Il famoso viaggiatore- pittore Jean-Pierre Houel fu tra i primi a dipingere l’Etna da questo punto di vista.
Artista dell’Etna
Un altro artista locale importante è Salvatore Incorpora che si è dedicato alla pittura e alla scultura –oltre che alla poesia e alla narrativa. Numerose Chiese nel territorio siciliano accolgono, all’interno le sue opere.
Oggi le sue tante opere, insieme a quelle di un’altro grande artista Francesco Messina di origine linguaglossese, sono ben conservate a Linguaglossa nel “Museo Messina Incorpora.