I rifugi o bivacchi sull’Etna
Sull’Etna ci sono diversi rifugi. Ci sono rifugi gestiti dove è possibile pernottare. E rifugi non gestiti dove è possibile soggiornare quando si è “in difficoltà”.
I rifugi sull’Etna gestiti
Sul vulcano Etna, puoi pernottare in diversi Rifugi. Sia a Etna Nord che a Etna Sud. Questi sono i Rifugi che ti consigliamo:
- Rifugio Ragabo (Etna Nord – Pineta Ragabo)
- Rifugio Ginepro dell’Etna (Etna Nord – Piano Provenzana)
I rifugi sull’Etna non gestiti
Se organizzate una passeggiata sull’Etna in maniera autonoma, una delle prime considerazioni che dovete considerare è quella del cambiamento climatico altomontano.
In particolar modo in inverno o in estate potete trovarvi in mezzo a forti temporali improvvisi che vi costringono a ripararvi con estrema velocità.
Se avete fatto un’errata programmazione del vostro itinerario e volete passare la notte in un posto riparato.
In caso di emergenza i rifugi “forestali” dell’Etna sono:
Rifugio Capanna Linguaglossa
Il rifugio è stato costruito nel 1947 e poi ristrutturato completamente nel 2012. La sua posizione è molto particolare, situato a 2100 metri sopra l’impianto da sci monte Conca. Da questo rifugio è il luogo ideale per assistere ad un’alba mozzafiato.
L’interno è sprovvisto di letti, ma avete la possibilità di stendere sacchi a pelo. Nella saletta centrale troverete un tavolo con panche per poter consumare i pasti seduti comodamente.
Necessita fare la richiesta al CAI di Linguaglossa per le chiavi.
Rifugio Timparossa
Il rifugio è di piccole dimensioni, costruito interamente in legno. C’è un pozzo dal quale è possibile attingere acqua, un angolo barbecue in pietra lavica e un fornetto sempre in pietra. Dentro è presente una stufa a legna, e una riserva di legna da ardere che gli escursionisti dovranno usare con buon senso.
L’interno è sprovvisto di letti, ma troverete una cassa che custodisce coperte, materassini e sacchi a pelo che si possono stendere nel soppalco sulla saletta centrale. Al centro, un lungo tavolo con panche per consentire a più persone di sedere e consumare pasti.
Rifugio A. Castrogiovanni – Monte Baracca
Il rifugio Attilio Castrogiovanni, meglio conosciuto come rifugio Monte Baracca, costruito nel 1961 dalla Regione siciliana e consegnato al CAI sez. di Linguaglossa, sorge a quota 1850 metri nella pineta di Monte Baracca situata sopra i monti Sartorius e a valle del torrente quarantaore.
Dentro è presente una stufa a legna, e una riserva di legna da ardere che gli escursionisti dovranno usare con buon senso.
L’interno è provvisto di letti a castello e si possono stendere sacchi a pelo. Il rifugio ha due livelli e sotto troverete una grande sala con un lungo tavolo con panche per consentire a più persone di sedere e consumare pasti.
Necessita fare la richiesta al CAI di Linguaglossa per le chiavi.
Rifugio Monte Crisimo
Il rifugio monte crisimo è costruito in pietra lavica, all’interno troverete un camino e una cassa con la legna da poter consumare sempre con buon senso. C’è un tavolo e delle panche che vi permettono di consumare i pasti seduti, ma non ci sono letti potete stendervi sul pavimento con vostra attrezzatura.
Fuori trovate un barbeque e una fontana con l’acqua (considerate che non ci sono sorgenti o condutture per l’acqua sull’Etna) quindi usatela con cautela.
Rifugi sulla Pista Altomontana
Se invece volete organizzarvi per fare la famosa impresa dell’anello che collega i due versanti Etna nord con Etna sud passando per la “Pista Altomontana” potete programmarvi le soste notturne in alcuni di questi rifugi.
- Rifugio Saletti
- Rifugio Pirao
- Rifugio Monte Spagnolo
- Rifugio Santa Maria
- Rifugio Monte Scavo
- Rifugio Galvarina
I rifugi sono spesso utilizzati come punti di riferimento per le escursioni sull’Etna, ma sono dei semplici bivacchi, alcuni attrezzati di camino, legna e qualche branda, in alcuni troverete anche una cisterna con acqua piovana.